Molte persone vorrebbero sapere come scegliere il mosaico tenendo presente che non devono per forza scegliere un bagno mosaico rosso per esempio perché comunque l’obiettivo sarà quello di creare una stanza che sia quasi come un centro benessere e cioè con colori eleganti e con riflessi Preziosi.
Però non è detto che debba essere rosso ma di sicuro tutto si può realizzare grazie al mosaico.
Si tratta di una arte decorativa definibile millenaria che riguarda pareti e pavimenti e che risulta anche essere apprezzata per la sua facilità nella posa. ma anche nella pulizia e per il fatto che durerà molto tempo.
Inoltre ribadiamo il fatto che il mosaico offre tanta possibilità dal punto di vista della scelta dei colori ma anche dei formati delle finiture dei materiali che sono diversi e quindi offrono molte possibilità.
Dicevamo quindi che il mosaico ha delle origini molto antiche anche se la sua forma più conosciuta risale all’arte Bizantina: però in passato era utilizzato soprattutto per creare raffigurazioni e decorazioni sacre in una basilica ma anche nelle ville dei più Nobili.
In questo momento invece la cosa è diversa perché il mosaico è ancora apprezzato per la sua capacità di stupire e di rendere un ambiente speciale ma in realtà è diventata alla portata di tutti visto che, rispetto a un po’ di anni fa le tecniche di posa e di produzione si sono evolute, offrendo risultati ancora più sorprendenti.
In pratica quindi le tessere, cioè quelle piastrelle minuscole che compongono il mosaico si possono riprodurre con tanti colori diversi: mentre il fatto di poter avere una grande varietà di materiale di forme consente anche una straordinaria bellezza e tanti accostamenti originali possibili.
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Tutti i vantaggi offerti dal mosaico
Descrivere in poche righe tutti i vantaggi offerti dal mosaico non è facile però di sicuro ce ne sono alcuni chiari come per esempio il fatto che offrono profondità all’ambiente, se vengono utilizzati su una parete intera, ma non solo perché, riescono a impreziosirlo questo ambiente e a personalizzarlo grazie alla combinazione con altre piastrelle. Inoltre hanno la peculiarità di esaltare sia il lavabo che la zona doccia essendo anche facile da posare e tenendo presente che tutte le tessere sono assemblate su fogli di fibra, di carta o di vetro in una dimensione abbastanza standard. Il mosaico è anche molto amato perché può rivestire facilmente ogni superficie e quindi persino anche quelle curve inclinate visto che i fogli possono essere tagliati su misura con un cutter consentendo comunque alla persona di sprigionare la sua creatività, visto che potrà scegliere tra vari materiali colori e forme e cioè rettangolare e quadrata, giusto per fare gli esempi. Quindi possiamo dire che un mosaico può essere utilizzato in vari modi ma di sicuro a parete intera offrirà una grande profondità all’ambiente, visto che si può mixare insieme ad altri rivestimenti per formare un’unica composizione. Ricordiamo infine che il mosaico è versatile e si può utilizzare per caratterizzare un bagno ma anche altri ambienti.Link Utili:
Curioità sui mosaici:
Origine del termine
Non è facile stabilire con precisione l’origine del termine “mosaico”: l’uomo ha da sempre manifestato una naturale inclinazione a decorare suppellettili o architetture, utilizzando sia pigmenti sia pietruzze già colorate dalla natura stessa. Lo stesso termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco μουσαικόν (musaikòn), “opera paziente degna delle Muse“; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè “opera delle Muse” oppure “rivestimento applicato alle grotte dedicate alle Muse stesse”. Il richiamo alle Muse è dovuto all’usanza degli antichi romani di costruire, nei giardini delle ville, grotte e anfratti dedicati alle Ninfe (ninpheum) o Muse (musaeum), decorandone le pareti con sassi e conchiglie. Quindi musaeum o musivum indica la grotta e opus musaeum o opus musivum indica il tipo di decorazione murale. In seguito si affermò l’uso dell’aggettivo musaicus ad indicare l’opera musiva. Potrebbe derivare anche dall’arabo muzauwaq, che significa “decorazione”. C’è chi, invece, vi ha visto la radice di un vocabolo semita, soprattutto quando la parola viene usata come aggettivo, che potrebbe legarsi al termine “Mosè“, quindi “pertinente a Mosè”. Sono state indicate anche altre locuzioni, quali musium che significa esprimere qualcosa con diversi colori, oppure museos nel senso di elegante. Le ipotesi però sono molte e nessuna sembra avere titoli sufficienti per prevalere sulle altre. Le tessere erano chiamate in greco ἀβακίσκοι (abakìskoi), quadrelli, da ἄβαξ (àbax), (tavoletta), mentre in latino abaculi o tesserae, tessellae.Storia del mosaico
Il mosaico nasce prima di tutto con intenti pratici più che estetici: argilla smaltata o ciottoli venivano impiegati per ricoprire e proteggere i muri o i pavimenti in terra battuta. Risalgono al 3000 a.C. le prime decorazioni a coni di argilla dalla base smaltata di diversi colori, impiegate dai Sumeri per proteggere la muratura in mattoni crudi. Nel II millennio a.C., in area minoico-micenea, si iniziò ad usare, in alternativa all’uso dei tappeti, una pavimentazione a ciottoli che dava maggiore resistenza al calpestio e rendeva il pavimento stesso impermeabile, il che si ritrova anche in Grecia nel V secolo a.C. A partire dal IV secolo a.C., vengono utilizzati cubetti di marmo, onice e pietre varie, che hanno maggiore precisione dei ciottoli, fino ad arrivare, nel III secolo a.C., all’introduzione di tessere tagliate. Le prime testimonianze di un mosaico a tessere a Roma si datano attorno alla fine del III secolo a.C., per impermeabilizzare il pavimento di terra battuta. Successivamente, con l’espansione in Grecia e in Egitto, si svilupperà un interesse per la ricerca estetica e la raffinatezza delle composizioni.Tecniche
Si possono adottare molti tipi di materiali sui mosaici, che permettono effetti diversi ed hanno ciascuno i propri vantaggi.- i ciottoli
- la pasta di vetro: effetto di trasparenza
- i quadrati d’arenaria: taglio facile e resistenti al freddo
- la ceramica smaltata: grande gamma di colori, ma di difficile conservazione
- il marmo: numerosi colori, grande resistenza, ma molto pesante
- l’oro e l’argento: si inserisce uno strato d’oro o di argento in una tessera di vetro; lo strato è protetto e si ha un effetto di luminosità
- il vetro soffiato: effetto di trasparenza più sfocato (Wikipedia)