Quando parliamo di bagno con mosaico Roma parliamo di una soluzione molto interessante che infatti, spesso e volentieri, viene consigliata da vari esperti nel settore che si occupano di ristrutturazione o si occupano di design e pensiamo ad un architetto o a un design interior e sono professionisti che lo consigliano ai loro clienti per una stanza così importante per qualsiasi edificio come appunto il bagno.
Intanto bisogna dire che sta parlando di una decorazione artistica che ha origini molto antiche e che ancora oggi viene spesso e volentieri presi in considerazione come finitura sia per rivestimenti che per pavimenti ed è una scelta che spesso fa felice molte persone.
Parliamo di persone che, quando devono ristrutturare il loro bagno vogliono qualcosa di diverso che vogliono qualcosa di affascinante anche dal punto di vista estetico e infatti con questo mosaico poi c’è un mix molto interessante di disegni e geometrie ed è un qualcosa di interessante anche per quanto riguarda le funzionalità.
Diciamo che la classica cosa che non passa mai di moda e che resta sempre molto interessante in qualsiasi periodo storico, soprattutto per il fatto che ci sono diverse varianti e diverse possibilità, ad esempio, rispetto alla scelta dei colori, scelta che dipende dal bagno in questione.
Ad esempio, se parliamo di un bagno molto piccolo come metratura e addirittura ci sono ancora dei bagni che non hanno finestre, è chiaro che poi quando bisognerà scegliere un colore sarebbe meglio puntare su un colore chiaro.
Al contrario se invece il bagno è una stanza molto grande dove c’è anche una vasca da bagno magari e dove ci sono delle finestre ampie e luminose con i colori siamo un po’ più liberi di scegliere dipendendo dalle nostre preferenze e dipendendo anche dagli interni di quel bagno.
A parte la scelta di questo stile, che è una scelta che fanno in tanti quello che fa la differenza è anche i professionisti ai quali ci rivolgiamo, perché come in ogni settore ci sono persone serie dal punto di vista professionale e soprattutto persone che hanno più talento rispetto ad altri.
Lo stile del mosaico è adattabile a qualsiasi tipo di arredamento interno
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte lo stile di un mosaico può essere adattato a qualsiasi tipo di arredamento interno e quindi a qualsiasi stile che può essere classico moderno o country e già questo è un qualcosa di molto vantaggioso.
Per ottenere degli ottimi risultati intanto sarebbe utile stanziare un budget così da capire quanto possiamo spendere ed è una cifra che dovremmo comunicare alle imprese che abbiamo scelto e se ci muoviamo con un certo anticipo e non facciamo tutto all’ultimo minuto avremo anche la possibilità di selezionarne una tra tante, invece di accontentarsi della prima che troviamo.
Anzi sarebbe meglio magari in un unico giorno organizzare vari sopralluoghi con varie imprese in orari diversi chiaramente e di ognuna ottenere un preventivo molto preciso e poi scegliere quello più conveniente in poche parole.
Link Utili:
Curioità sui mosaici:
Origine del termine
Non è facile stabilire con precisione l’origine del termine “mosaico”: l’uomo ha da sempre manifestato una naturale inclinazione a decorare suppellettili o architetture, utilizzando sia pigmenti sia pietruzze già colorate dalla natura stessa.
Lo stesso termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco μουσαικόν (musaikòn), “opera paziente degna delle Muse“; in latino veniva chiamato opus musivum, cioè “opera delle Muse” oppure “rivestimento applicato alle grotte dedicate alle Muse stesse”. Il richiamo alle Muse è dovuto all’usanza degli antichi romani di costruire, nei giardini delle ville, grotte e anfratti dedicati alle Ninfe (ninpheum) o Muse (musaeum), decorandone le pareti con sassi e conchiglie. Quindi musaeum o musivum indica la grotta e opus musaeum o opus musivum indica il tipo di decorazione murale. In seguito si affermò l’uso dell’aggettivo musaicus ad indicare l’opera musiva.
Potrebbe derivare anche dall’arabo muzauwaq, che significa “decorazione”. C’è chi, invece, vi ha visto la radice di un vocabolo semita, soprattutto quando la parola viene usata come aggettivo, che potrebbe legarsi al termine “Mosè“, quindi “pertinente a Mosè”.
Sono state indicate anche altre locuzioni, quali musium che significa esprimere qualcosa con diversi colori, oppure museos nel senso di elegante. Le ipotesi però sono molte e nessuna sembra avere titoli sufficienti per prevalere sulle altre.
Le tessere erano chiamate in greco ἀβακίσκοι (abakìskoi), quadrelli, da ἄβαξ (àbax), (tavoletta), mentre in latino abaculi o tesserae, tessellae.
Storia del mosaico
Il mosaico nasce prima di tutto con intenti pratici più che estetici: argilla smaltata o ciottoli venivano impiegati per ricoprire e proteggere i muri o i pavimenti in terra battuta.
Risalgono al 3000 a.C. le prime decorazioni a coni di argilla dalla base smaltata di diversi colori, impiegate dai Sumeri per proteggere la muratura in mattoni crudi.
Nel II millennio a.C., in area minoico-micenea, si iniziò ad usare, in alternativa all’uso dei tappeti, una pavimentazione a ciottoli che dava maggiore resistenza al calpestio e rendeva il pavimento stesso impermeabile, il che si ritrova anche in Grecia nel V secolo a.C.
A partire dal IV secolo a.C., vengono utilizzati cubetti di marmo, onice e pietre varie, che hanno maggiore precisione dei ciottoli, fino ad arrivare, nel III secolo a.C., all’introduzione di tessere tagliate.
Le prime testimonianze di un mosaico a tessere a Roma si datano attorno alla fine del III secolo a.C., per impermeabilizzare il pavimento di terra battuta. Successivamente, con l’espansione in Grecia e in Egitto, si svilupperà un interesse per la ricerca estetica e la raffinatezza delle composizioni.
Tecniche
Si possono adottare molti tipi di materiali sui mosaici, che permettono effetti diversi ed hanno ciascuno i propri vantaggi.
- i ciottoli
- la pasta di vetro: effetto di trasparenza
- i quadrati d’arenaria: taglio facile e resistenti al freddo
- la ceramica smaltata: grande gamma di colori, ma di difficile conservazione
- il marmo: numerosi colori, grande resistenza, ma molto pesante
- l’oro e l’argento: si inserisce uno strato d’oro o di argento in una tessera di vetro; lo strato è protetto e si ha un effetto di luminosità
- il vetro soffiato: effetto di trasparenza più sfocato (Wikipedia)